Foto: Maribor24.si
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È una sorta di jukebox letterario, basta una moneta da un euro per attivarlo e apprezzare le poesie di oltre 50 poetesse e poeti sloveni. L’ideatore lo ha definito uno strumento per “portare la poesia dal mondo virtuale di nuovo tra le persone, per le strade”. Il distributore automatico di poesie, unico nel suo genere, robotizzato e azionato dalle monete, vuole anche suscitare un dibattito pubblico sull’importanza del consumo di narrativa. Il Pesmomat, ovunque si trovi, permette ai passanti, turisti o cittadini, di acquistare una poesia e sostenere in questo modo, simbolicamente, la diffusione della poetica di autori sloveni. Infatti, la collezione offre ben 200 poesie di alcuni dei più famosi poeti sloveni, come France Prešeren e Srečko Kosovel, al momento in lingua originale, ma gli organizzatori hanno in programma l’ampliamento dell’offerta, con le traduzioni in inglese, tedesco e francese, così da rendere le poesie slovene accessibili anche ai turisti. Attualmente non sembra sia stata presa in considerazione la traduzione in lingua italiana. L’iniziativa, organizzata dall’Ente per i giovani, la cultura e il turismo di Capodistria, l’Istituto TRITE e la libreria Libris, in occasione delle giornate del libro, ha regalato un’esperienza poetica grazie al Pesmomat, offrendo anche l’opportunità di girovagare in piazza Prešeren tra le bancarelle e scoprire nuovi o vecchi libri, immergendosi nella lettura.

B.Ž.