Con un programma diffuso ed esteso, che tocca varie sedi della città, e un cartellone che sottolinea il contributo femminile alla discussione scientifica, torna il festival triestino che coniuga scienza e letteratura "Scienza e virgola". "Diversità" è la parola chiave di questa edizione, il filo rosso che collega i sei giorni di incontri, dialoghi presentazioni di libri e molto altro con la direzione artistica dello scrittore e fisico Paolo Giordano.

Sarà la Sala Piccola Fenice a ospitare stasera l'evento inaugurale della rassegna promossa dal Laboratorio interdisciplinare della Sissa: appuntamento che vedrà il confronto, moderato da Giordano, tra la scrittrice (matematica di formazione) Chiara Valerio e l'autrice britannica Olivia Laing sulla ricerca della libertà attraverso la scrittura.

Tra le tappe dei prossimi giorni: l'omaggio a Margherita Hack in programma domani alla Sissa, e a seguire l'incontro nella giornata di sabato con Stefania Andreoli, una delle più importanti psicoterapeute italiane dell'età evolutiva ospite al Teatro Miela con l'ultimo saggio sulle relazioni nell'era del narcisismo. Ma si rifletterà anche su quanto sia ancora necessario e attuale il pensiero di Franco Basaglia a 100 anni dalla sua nascita, e ci sarà uno sguardo sulle giovani generazioni in aree di crisi, tra Iran, Afghanistan e Ucraina, con la giornalista Cecilia Sala.

A chiudere il festival, martedì 21 maggio, l'astrofisica di Harvard Lisa Randall, in un excursus storico sulla comprensione dello spazio e delle sue leggi, evento che rientra nella "festa" triestina per i 60 anni del Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam.

Paolo Giordano, direttore artistico di Scienza e virgola
Paolo Giordano, direttore artistico di Scienza e virgola