Foto: Reuters
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Nel 2023 in Croazia si sono avuti 17.240 infortuni sul lavoro e 32 morti bianche di cui 20 nel settore dell'edilizia. Il dato è stato reso noto da Mladen Novosel, Presidente della Confederazione dei sindacati autonomi della Croazia. Giornalmente, precisa, rimangono a casa 63.500 lavoratori causa infortuni e altri problemi di salute. Tradotto in altri termini, ogni occupato è in malattia in media undici giorni all'anno e i danni per le imprese sono facilmente intuibili. Per Novosel i numeri sono preoccupanti anche perché nel corso degli anni non accennano a diminuire. Secondo lui il governo dovrebbe introdurre soluzioni per aumentare il livello di sicurezza. Inoltre, è del parere sia necessaria una più efficace valutazione dei rischi e allo stesso tempo una migliore formazione e preparazione dei lavoratori stessi sui vari aspetti dell'infortunistica. Il sindacalista richiama poi l'attenzione sui dati emersi da un sondaggio stando ai quali numerosi datori di lavoro non fanno fronte ai loro obblighi in materia. Chiamato in causa sul tema, il competente Ministero fa sapere che sta intensificando la sorveglianza sulle agenzie autorizzate a valutare i rischi e a offrire servizi di tutela sul lavoro.