Foto: La voce del popolo
Foto: La voce del popolo

La quarta edizione delle competizioni di lingua italiana, lingua materna che sono a catalogo del Ministero per la pubblica istruzione e rientrano tra le competizioni disciplinari per le scuole elementari e medie superiori in Croazia, si sono svolte ieri a Fiume mentre – oggi - presso la Comunità degli italiani di Abbazia, giornata di chiusura e cerimonia di premiazione. È stata un’edizione importante, hanno avuto diritto di accedere alle nazionali 75 ragazzi, vi hanno partecipato 73 accompagnati da 32 mentori. I risultati sono significativi poiché in tutte e tre le categorie - quarta elementare, settima e ottava elementare, e tutte le classi delle medie superiori - i ragazzi hanno raggiunto, anche nelle postazioni più basse, un risultato superiore al 50 per cento delle risposte esatte mentre ottimi ovvero eccellenti sono i risultati dei ragazzi che sono stati premiati ai primi tre posti”, ci ha dichiarato Gianfranca Šuran ed ha rilevato: “Significativo il fatto che tornano a ripetersi alcuni nomi che si sono iniziati a conoscere con l’avvio della competizione e che sono soliti a salire sul podio e che sono magari anche gli stessi che vincono la gara di lingua italiana organizzata dall’Unione italiana e si distinguono pure nella categoria giovani di Istria Nobilissima”. La Šuran ricorda inoltre un altro dato che è importante per la qualità dell’insegnamento nelle nostre scuole e dice: “In questa edizione, come anche nell’edizione dell’anno scorso, hanno avuto accesso al livello nazionale tutte le scuole ovvero tutte e 11 le elementari e tutte le 4 Medie superiori operanti in Croazia erano rappresentate in almeno una categoria; è un dato per noi commissione importante in quanto evidentemente i docenti stanno seguendo le indicazioni che vengono date anche durante i collegi professionali proprio per la preparazione dei ragazzi ed è un bene poter rilevare che effettivamente in tutte le nostre scuole i nostri allievi possono avere una formazione equilibrata”. Per quanto riguarda la competizione, la Šuran spiega che l’indicazione che deve seguire l’Agenzia è di presentare prove che siano assolutamente oggettive e dunque che non lascino interpretazioni di lettura dei risultati. Perciò le prove sono strutturate in questa maniera: comprensione del testo, il lessico, la riflessione sulla lingua. “Però noi chiediamo ai nostri ragazzi, alle nostre scuole di prepararsi per le competizioni sia a livello scolastico sia a livello nazionale prendendo in esame alcuni testi di autori connazionali che noi segnaliamo ad inizio anno scolastico”, aggiunge ancora la consulente pedagogica e conclude: “Per quest’anno i ragazzi della prima categoria si sono preparati con il testo di Mini e Maxi di Mario Schiavato, quelli delle settime e ottave hanno preso in esame alcuni brani di Singolare Femminile di Carla Rotta mentre le Medie superiori hanno lavorato tantissimo su “La città divisa” di Claudio Ugussi."

LPA